mercoledì 25 maggio 2011

Alimentazione e movimento



Le classi quarte e quinte esporranno i loro cartelloni sull'importanza di una sana alimentazione e di un adeguato movimento a Pescara , lunedì 30 maggio.

sabato 21 maggio 2011

Il cuculo.

   Il cuculo è un uccello migratore, sverna nell'Africa tropicale e meridionale, ed è diffuso in tutta Europa, in Asia e quasi in tutta l'Africa.
   Ha una lunghezza di 33 cm. Con una coda lunga e le ali piuttosto appuntite ed affilate, ha il capo e petto grigi, le sue parti inferiori sono bianche con barre.
   Questo uccello abita le foreste miste luminose dove abbonda il sottobosco. Ha un volo diritto con rapide battute; prima di posarsi, su alberi e rocce, plana.
   Si alimenta di numerose specie di insetti, molti bruchi pelosi scartati da altri uccelli (processionarie), nonché ragni, molluschi, vermi e qualche vegetale.
   I cuculi sono ben noti per la loro strana abitudine di essere dei parassiti dei nidi altrui. Infatti la femmina colloca da maggio a luglio un uovo per volta nei nidi di altre specie di uccelli (circa cinquanta), a giorni alterni poiché ciascun individuo è parassita di una sola specie.
Le uova deposte assomigliano spesso per dimensioni e colore alle uova dei genitori adottivi. Il cuculo depone complessivamente 15-20 uova (di colore variabile dal bluastro al verdastro, con maculazioni varie) che si schiudono dopo 12 giorni e mezzo.
   I giovani cuculi nascono perciò contemporaneamente o addirittura prima dei compagni di nido.Con un impulso istintivo i nuovi nati spingono fuori dal nido le uova o la prole dei genitori adottivi, sbarazzandosi in tal modo dei concorrenti e rimanendo unici padroni del nido. I nuovi genitori continueranno a nutrirli lo stesso, guidati dall'istinto naturale.
   I cuculi prendono nome dal loro grido inconfondibile con cui annunciano il loro arrivo in primavera. In realtà, solo il maschio lo emette, mentre la femmina ha una lunga nota gorgogliante.  


   L'arrivo del cuculo dalla migrazione invernale era una data importante, sulla quale, nelle campagne, ci si basava per programmare molte operazioni agricole. A Bologna si diceva che "Quando canta il cuculo, c'è da fare per tutti", cioè iniziano i lavori agricoli. L'arrivo di questo uccello era previsto per i primi giorni d'aprile, e quando tardava ci si preoccupava: "Il due o il tre d'aprile, il cuculo ha da venire. L'otto, se non è venuto, o che è morto, o che è cotto".
   Questo volatile è un gran chiacchierone: il maschio, una volta stabilitosi in un certo territorio, trascorre, ad esempio, ore e ore a ripetere incessantemente il suo cu-cù (da cui anche il nome).


Lorenzo di M. , classe VB, ha modificato la consistenza del guscio di un uovo. Ora gioca con il suo uovo e lo fa delicatamente rimbalzare!

martedì 10 maggio 2011

sabato 7 maggio 2011

gli animali

Ancora i vostri disegni sugli animali!



 Bravissimi Matteo D.B., Letizia e Paola M.!!!

mercoledì 4 maggio 2011

Disegno realizzato da Francesco, è bellissimo!
Vorrei qualche commento per sapere cosa ne pensate. Grazie!

lunedì 2 maggio 2011

Il cavalluccio marino.

Il cavalluccio marino è un pesce di piccole dimensioni.

Generalmente di colore marrone, misura dai 10 ai 15 cm.

Vive prevalentemente nelle acque calde e le uova sono portate dagli esemplari maschi, fino alla schiusura, in una borsa incubatrice posta sull addome.

La parte superiore, fornita di mascelle allungate, assomiglia al profilo del cavallo: ecco perché si chiama cavalluccio.

Ha il corpo schiacciato e rivestito da un tessuto formato da placche ossee di forma poligonale, prive di squame, e numerose spine.

Il cavalluccio marino è molto lento nei suoi movimenti e preferisce evitare la spinta delle forti correnti marine, restandosene eretto e immobile pre controllare l'ambiente che lo circonda.

Una  caratteristica è la coda prensile, molto utile per ancorarsi alla vegetazione marina.

Nella parte laterale della sua testa possiede due pinne natatorie che gli consentono un perfetto equilibrio; i suoi occhi mobili gli permettono  di vigilare e osservare continuamente le sue prede.

Quando un branco di crostacei lo sfiora, il cavalluccio marino molto sveglio lo risucchia e lo inghiotte.

Nei momenti di pericolo, invece, il pesciolino ricorre a una delle sue tecniche particolari, ovvero il mimetismo. Quando si mimetizza, infatti, il cavalluccio cambia il suo colore, acquistando quello dell’ambiente che lo circonda, diventando in questo modo del tutto invisibile ai suoi nemici.

Un’altra peculiarità di questo delizioso pesce riguarda la tecnica di nuotare, infatti è l’unico pesce che sappia nuotare verticalmente.


 

domenica 1 maggio 2011

http://www.maestrantonella.it/miei_materiali.html

In questo sito puoi trovare le mappe di vertebrati: sono proprio fatte bene!



Snoopy forse ha lavorato troppo!